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...si apre, a sinistra, la piazza del Gesù, dominata dall’altissima facciata del Gesù, la principale e la più fastosa chiesa dei Gesuiti in Roma, iniziata dal Vignola nel 1568 per il Cardinale Alessandro Farnese. La ricca facciata, dei gesuiti G.B. Tristani e Giovanni De Rosis, forse su disegno di Giacomo Della Porta, è divisa da un forte cornicione in 2 ordini, ornati da lesene, da nicchie con statue e dai simboli della Compagnia di Gesù. Interno a croce latina, a una vasta navata con cappelle laterali, ricchissima per marmi policromi, bronzi, dorature e per gli affreschi nella volta, nella cupola e nell’abside; all’aspetto fastoso concorrono potentemente le grandi cappelle del transetto e la tribuna. Nella volta della navata, il Trionfo del Nome di Gesù, grandioso affresco eseguito dal Baciccia con grande vivacità di luci, di prospettive spaziali (le figure sembrano cadere dal cornicione). Dello stesso sono pure gli affreschi della cupola e della tribuna (1669-83). TRANSETTO DESTRO: altare di S. Francesco Saverio, opera di Pietro da Cortona (1674-78), con l’aiuto di C. Maratti (che dipinse il quadro, Morte del Santo) e di Giovanni Andrea Carlone, autore degli affreschi della volta pure relativi al Santo. A destra della tribuna, la cappella del Sacro Cuore, notissimo quadro di Pompeo Batoni. TRIBUNA: Sull’altare maggiore, rifatto da Antonio Sarti (1834-43) in forme neoclassiche, nettamente in contrasto con l’esuberanza barocca della chiesa, la Circoncisione, di A. Capalti. A sinistra dell’altare, memoria sepolcrale di S. Roberto Bellarmino (sepolto in S. Ignazio): il busto è del Bernini (1622); i rilievi della Religione e della Fede, di Adamo Tadolini. A sinistra della tribuna la ricca Cappella di S. Maria degli Astalli (popolarmente della Strada); architettura del Valeriano.; l’immagine proviene dalla chiesa di S. Maria degli Astalli, distrutta per costruire il Gesù; nella volta, affreschi di Giovan Battista Pozzo; sotto la cornice pitture di Giuseppe Valeri...
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