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A 2 km da Porta Pia la basilica di Sant’Agnese fuori le mura, eretta nel 324 da Costanza, figlia di Costantino, sopra le catacombe che accoglievano i resti della santa. Rifatta da Onorio I (625-638), fu più volte restaurata, la prima da Adriano I, l’ultima da Pio IX. Il basso prospetto su Via Nomentana caratterizzato da un campanile e da un piccolo portico a colonnine, appartiene al convento dei canonici lateranensi cui è affidata la basilica. Si percorre l’androne, si attraversa il cortile del convento e si esce in un piazzaletto. Si lascia a sinistra il sentiero che scende a Santa Costanza e si varca a destra un portale rinascimentale, fregiato dalla rovere di papa Giulio II e sovrastato da una bifora. Una larga scalinata marmorea, del 1590 (alle pareti frammenti scultorei provenienti dalle catacombe; in fondo, la bella iscrizione posta da papa Damaso sulla tomba di Sant’Agnese), scende nel nartece (vestibolo d’ingresso) della chiesa. Di ritorno dal piazzaletto, lo si attraversa e si scende a destra per un sentiero ad un altro piazzaletto, ove una lapide ricorda che vi furono sepolti alcuni soldati italiani caduti il 20 settembre del 1870. Di fronte, Santa Costanza, eretta al principio del IV secolo come mausoleo delle figlie di Costantino, Costanza (o piuttosto Costantina) ed Elena, la moglie di Giuliano l’Apostata. Fu trasformata presto in battistero e, nel 1254, in chiesa.
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