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Si continua per il viale Trastevere, lasciando a destra la piazza Mastai, con una bella fontana e il palazzo della Manifattura dei Tabacchi. Più avanti la Torre degli Anguillara del secolo XIII unica superstite delle tante che si erigevano allora in Trastevere. Il Palazzetto dell’Anguillara, fedelmente restaurato in parte con materiali antichi, è sede della Casa di Dante, istituita per la divulgazione della Divina Commedia. Tra la Torre e il Ponte Garibaldi, la piazza G. Belli, con il monumento fontana a Giuseppe Gioacchino Belli (opera di Michele Tripisciano, 1913), il poeta dialettale romano che lasciò, con i suoi sonetti, un vivo quadro di Roma nella prima metà dell’Ottocento. Quasi di fronte sull’altro lato della strada, la chiesa di S. Crisogono anteriore al 499, ricostruita nel 1123, rimaneggiata nel 1623 da G. B. Soria e restaurata nel 1866. Facciata preceduta da ampio portico e fiancheggiata dall’antico campanile (1124). Interno basilicale diviso in tre navate da 22 antiche colonne di granito, 2 di porfido, le più grandi di Roma, sorreggono l’arco maggiore; 4 di raro alabastro, il baldacchino. Bel pavimento cosmadesco (XIII secolo). Nel soffitto, intagliato a grandi lacunari dorati su fondo azzurro copia del Trionfo di S. Crisogono, del Guercino (l’originale è in Inghilterra). Dalla sagrestia si accede all’antica chiesa sotterranea il titulus S. Chrysogoni già esistente nel V secolo, eretto sui resti di costruzioni laterizie di età imperiale. Dell’ampia abside, di circa 10 metri di diametro, rimane la parte inferiore con zoccolo decorato di clipei e di losanghe ad imitazione delle sontuose stoffe del tempo (X secolo). Uscite dalla chiesa dalla porta laterale che è nella navata di destra e vi troverete in largo San Giovanni de Matha; voltatevi ad osservare il fianco della chiesa del XII secolo, le cui finestre a feritoia sono quelle originali, mentre le altre vennero aggiunte più tardi, come pure il bel portale laterale Secentesco. Di fronte è la fac...
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