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Seguendo il Corso Vittorio Emanuele, in direzione opposta al lungotevere, si arriva al Largo di Torre Argentina. Nel mezzo del largo, gli scavi condotti nel 1926-30 hanno messo in luce quattro templi repubblicani, particolarmente notevoli perché costituiscono uno dei pochi avanzi della Roma anteriore all’era volgare. Una buona visione completa si ha dalla ringhiera che delimita lo scavo. Tre di questi templi sono rettangolari e uno circolare. Tutti hanno la facciata verso Est e prospettano sopra un piazzale lastricato di travertino. Non si è ancora potuto determinare con precisione a quali divinità essi fossero dedicati.
PRIMO TEMPIO DA DESTRA Esastilo e perittero,. Le colonne sono di tufo, con capitelli di travertino, sono in gran parte conservate; è ben conservato anche lo stilobate, nell’interno del quale se ne è trovato un altro più piccolo, appartenente al tempio primitivo. Della gradinata, di 7 scalini, restano avanzi, completati; dinanzi, a breve distanza , sono i resti dell’ara di pietra della prima fase. In occasione di un rifacimento in età imperiale il livello fu rialzato e le colonne coperte di stucco; in quell’occasione fu impiegato come lastricato il cornicione originale (in parte recuperato e appoggiato al portico moderno). Nel medioevo, sugli avanzi della cella e del peristilio, fu costruita la chiesa di S. Nicola, di cui restano le due absidi con tracce di affreschi, e nel XVIII secolo essa venne rialzata al nuovo livello della città. Nell’interno, oltre le due absidi medioevali, sono l’antico altare e resti di epigrafi e di sculture decorative (si può scendere anche in una piccola cripta sotto l’altare maggiore). A destra del tempio un colonnato tardo. Di fronte alla facciata del tempio un grande portico di travertino, un pilastro.
SECONDO TEMPIO DA DESTRA Di pianta circolare, ha sei colonne superstiti. Interessante la scala originale, di tufo, e i resti dell’altare posteriore (privo di rivestimento). Il tempio ebb...
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