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La Torre delle Milizie, annessa al complesso del foro romano ma sul lato di via Magnanapoli, è la maggiore delle torri baronali romane rimaste, eretta nel XIII secolo da Gregorio IX su nucleo serviano. Sensibilmente pendente, è costruita in laterizi e consta di due ripiani rientranti a dado, il primo a fecce rettangolari, il secondo con spigoli arrotondati e lesene. Nel secolo XIV mozzata all’altezza attuale, fu coronata da merli guelfi. E’ detta anche torre di Nerone per la tradizione popolare che da qui l’imperatore assistesse all’incendio di Roma, suonando la cetra. Fu degli Annibaldi, poi dei Caetani; Arrigo VII di Lussemburgo la scelse come base di difesa contro i guelfi quando venne a Roma per essere incoronato (1312).
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