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Da Piazza Navona si prende a destra della chiesa di S. Agnese, la via di S. Agnese e si volta a destra nella via di Santa Maria dell’Anima, dove, a sinistra, è Santa Maria dell’Anima, chiesa della nazione tedesca (che un tempo comprendeva fiamminghi e olandesi), eretta nel 1500-14, poi completamente restaurata. Vasta facciata rinascimentale, attribuita a Giuliano da Sangallo, a tre ordini separati da eleganti cornicioni e ornati da lesene, con tre altissime finestre centinate, una grande finestra rotonda e stemmi. I tre portali, già attribuiti al Peruzzi, vengono ora assegnati, insieme col gruppo marmoreo della Madonna tra due anime purganti (donde il nome della chiesa) sopra quello mediano, ad Andrea Sansovino. Il bel campanile sul fianco destro è attribuito al Bramante. L’INTERNO a tre navate divise da pilastri alti e sottili, e con cappelle che si alzano al modo tedesco fino alla volta (hallenkirche), è attribuito ad un ignoto architetto tedesco. Nella volta della navata mediana, Santi, di L. Seitz (1875-82), del quale è pure la vetrata a colori sull’ingresso. A sinistra del portale, la tomba del cardinale W. Enclkevort (m. 1534), di Giovanni Mangone. NAVATA DESTRA Nella 1^ cappella destra, all’altare S. Benno riceve da un pescatore le chiavi della cattedrale di Meissen, trovate nel ventre di un pesce, di C. Saraceni. Nella 2^ cappella, S. Famiglia, di Giacomo Gimignani, e, a sinistra, bellissima tomba del cardinale Gualtiero Leodien (m. 1687), con busto del Ferrata. Al 3° pilastro, tomba di A. Vryburch d’Alkmaar (Olanda; m. 1628), con bel puttini, di F. Duquesnoy. Nella 3^ cappella, Storie della Vergine, affresco del Sermoneta. Nella 4^ cappella, riproduzione, con varianti, della Pietà di Michelangelo di Nanni di Baccio Bigio. PRESBITERIO All’altare maggiore, S. Famiglia e Santi, di Giulio Romano; a destra grandioso monumento di Adriano VI di Utrecht, l’ultimo pontefice non italiano (1522-23), eseguito da Michelangelo senese e Nicola Tribolo su di...
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