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Sul piazzale del Colosseo, dalla parte del Palatino ha inizio la via di S. Gregorio, già via dei Trionfi; è l’antica via Triunphalis, dove passava la pompa del trionfo. Subito al principio della via, sorge maestoso il meglio conservato degli archi antichi di Roma, l’Arco di Costantino a tre fornici, dedicato nel 315 dal Senato e dal Popolo romano dopo la vittoria di Costantino su Massenzio al Ponte Milvio. Nel Medioevo fu incorporato nelle fortificazioni dei Frangipane; fu restaurato nel XVIII secolo e definitivamente liberato nel 1804. Venne costruito in un architettura ben proporzionata, in modo da formare un insieme grandioso; la decorazione è del periodo della decadenza, ma molti frammenti furono tolti da monumenti anteriori, specialmente di Adriano, di Traiano e di Marco Aurelio. Provengono da un monumento di Traiano, probabilmente arco, le otto statue di barbari nell’alto e un grande fregio di battaglia che, diviso in 4 parti (che si congiungono quindi tra loro), fu collocato nell’interno del fornice mediano e nei fianchi. Sono attribuiti all’età di Adriano gli 8 medaglioni (scene di caccia o di sacrifici a divinità) collocati sopra i fornici minori, sia per lo stile sia perché tra le teste, che furono quasi tutte cambiate nel III-IV secolo, ve n’è una, certamente originale, rappresentante Antinoo. Provengono da un edificio (probabilmente arco) di Marco Aurelio gli otto bellissimi bassorilievi dell’attico, rappresentanti episodi di guerra dell’imperatore, della stessa serie dei tre già a S. Martina e ora al Palazzo dei Conservatori. Le otto colonne corinzie di giallo antico e la trabeazione sono di una costruzione del tempo di Domiziano. Il resto, assai rozzo, è opera del tempo di Costantino. FRONTE NORD (verso il Colosseo): 1,4,5,8, prigionieri Daci; 2, Trionfo dell’Imperatore Marco Aurelio nel ritorno a Roma (174); 3, L’imperatore nel ritornare a Roma è salutato dalla via Flaminia personificata; 6, L’imperatore distribuisce pane e denaro al popolo; 7, L’i...
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