Photo Roma
Links   E-mail  
Search


Search for... (in italian)


City


Photos
   Anagni
   Arezzo
   Assisi
   Avila
   Bologna
   Bolzano
   Bomarzo
   Brescia
   Bressanone
   Cadice
   Cordova
   Cremona
   Desenzano Garda
   El Escorial
   Ferrara
   Figline Valdarno
   Firenze
   Fossanova
   Genova
   Granada
   Lucca
   Madrid
   Mancia
   Mantova
   Milano
   Modena
   Ortisei
   Orvieto
   Padova
   Parma
   Perugia
   Piacenza
   Pisa
   Pompei
   Ravenna
   Reggio Emilia
   Roma
   Salamanca
   San Gimignano
   San Giovanni Vd
   Sansepolcro
   Segovia
   Siena
   Siviglia
   Spoleto
   Toledo
   Trento
   Treviso
   Trieste
   Udine
   Valladolid
   Valle de los caidos
   Venezia
   Verona
   Vicenza
   Vienna


Extras
   Madonnelle romane
   Ponti romani
   Statue parlanti

   Glossario
   Storia di Roma
   Il Rinascimento



Sant'Andrea della ValleBack
 
Lungo Corso Vittorio Emanuele sulla sinistra venendo da piazza Argentina, sorge la chiesa di S. Andrea della Valle iniziata nel 1591 da P. Paolo Olivieri, compiuta nel 1650 su disegno di Carlo Maderno. Nel 1663 il Rinaldi, modificando il disegno del Maderno innalzò l’altissima facciata di travertino, a 2 ordini, con alto portale, grande finestra a loggia, nicchie, statue e loggette laterali. Interno a croce latina a una navata con grandi cappelle laterali. La volta a botte, la cupola luminosa, l’abside larga e splendente per ori e affreschi, le danno l’aspetto di un lussuoso salone.
1^ CAPPELLA A DESTRA: (Giannetti poi Lancellotti), ricca e severa opera di Carlo Fontana (1670 c.): alla parete sinistra marmorea statua inginocchiata del cardinale Marzio Ginetti, e, all’altare L’Angelo comanda a S. Giuseppe di fuggire in egitto, opere di Antonio Raggi (1675).
2^ CAPPELLA A DESTRA: (Strozzi), attribuita erroneamente a Michelangelo, costruita invece nel 1616 c., probabilmente di Giacomo Della Porta: all’ingresso 2 candelabri di bronzo; alle pareti laterali, di austera e solenne architettura, 4 arche in marmo nero contenenti le ossa di 4 figli di F. Strozzi e Maddalena de’Medici; all’altare, la Pietà, tra Lia e Rachele, copie in bronzo degli originali di Michelangelo ; nei piccoli specchi in alto, Deposizione e Resurrezione, fini rilievi bronzei.
Alle estremità della navata, nelle pareti sopra gli ultimi archi, le due tombe dei Papi Piccolonimi, qui trasportate nel 1614 da S. Pietro in Vaticano. A sinistra, la tomba di PIO II (Enea Silvio Piccolonimi, morto nel 1464), probabilmente iniziata da Paolo Romano e continuata da un ignote seguace di Andrea Bregno (1470-75 circa); le sculture rappresentano: sotto il sarcofago, trasporto del capo di S. Andrea a S. Pietro; sopra, la Madonna col bambino cui S. Paolo presenta il Piccolomini da cardinale e S. Pietro lo stesso da papa; nelle nicchie, Virtù Teologali e cardinali. A destra, la tomba di PIO III (Francesco Todeschini Piccolomini, morto nel 1503), opera dei Ferrucci sul modello della precedente: sotto il sarcofago, incoronazione del Papa; sopra, Madonna col Bambino, cui i Ss. Pietro e Paolo presentano il pontefice; nelle nicchie, Santi.
CUPOLA, la Gloria del Paradiso, affresco gi G. Lanfranco (1621-1625), condotto in gara col Domenichino, autore degli Evangelisti nei peducci (1624-28), derivati dal Michelangelo e dal Correggio.
TRANSETTO destro all’altare S. Andrea Avellino tela del Lanfranco.
ABSIDE, nella volta affresco del Domenichino (1624-28): il Battista che indica Gesù, Vocazione di Pietro e Andrea; S. Andrea condotto al supplizio; S. Andrea flagellato, S. Andrea sale al Cielo; tra le finestre, Fede, Carità, Religione, Speranza, Fortezza, Preghiera; nello strombo di ciascuna delle due finestre estreme, 2 nudi, opera accademica, già ammiratissima. Nella curva dell’abside da sinistra S. Andrea issato sulla croce, Il Santo Crocifisso, Sua sepoltura, 3 grandi affreschi di C. Cignani e Emilio Taruffi (1660 c.).
1^ CAPPELLA A SINISTRA, eretta per il cardinale Maffeo Barberini (poi Urbano VIII) da Matteo di Città di Castello (1616): decorazione pittorica del Passignano; le statue sono, da destra: S. Marta, di Francesco Mochi; S. Giovanni Evangelista, di Ambrogio Bonvicino; il Battista, di P. Bernini; la Maddalena, di Cristiano Stati.